Archivio tag: trend

«Made in Italy», il mondo lo vuole a tavola

[intro-text size=”25px”]Il mondo vuole bere e mangiare «made in Italy», quello vero, che va difeso debellando le contraffazioni che se in Italia sono un problema nel mondo sono un’emergenza. Nel 2018 le esportazioni agroalimentari italiane hanno raggiunto per la prima volta i 41,8 miliardi di

Enoteche, il trend in controtendenza

[intro-text size=”25px”]Enotecario: per qualcuno è un mestiere in via d’estinzione, per altri è un’arte riservata a pochi davvero preparati e professionali, che non siano commercianti all’arrembaggio e basta. Fermo restando che la grande distribuzione veicola ormai una moltitudine di referenze premium e che rappresenta il

Top 100 Values 2018, Wine Spectator incorona l’Italia

[intro-text size=”25px”]Dal Piemonte alla Puglia, dalla Toscana al Veneto, dal Friuli Venezia Giulia alla Liguria, dalla Falanghina al Vermentino, dal Pinot grigio al Sangiovese, dalla Barbera all’Aglianico, uno dei grandi punti di forza riconosciuti del vino italiano è la capacita di esprimere una grande varietà

Vino italiano, nel 2018 l’export cresce a valore

[intro-text size=”25px”]Il vino italiano chiude il 2018 con una stima di crescita del +3,8% nell’export (6,2 miliardi di euro di prodotto tricolore esportato) ma con un calo di volumi del 9%, dovuto principalmente alla scarsa vendemmia dello scorso anno. A rilasciare la stima sui dodici

Nomisma Wine Monitor, cresce il vino bianco fermo

[intro-text size=”25px”]Il vino bianco fermo è la tipologia più consumata in Italia e nel Regno Unito, che vola anche negli Usa. La tipologia sviluppa un export del valore di 1,287 miliardi di euro l’anno. A metterlo in luce è un’indagine Nomisma – Wine Monitor. Secondo

Orizzonte Cina, cresce il vino italiano

[intro-text size=”25px”]La Cina ha voglia di vino italiano. Nel primo trimestre del 2018 l’export enologico made in Italy in Cina è cresciuto del 62,82%. E’ quanto emerge dal IX Rapporto annuale «Cina. Scenari e prospettive per le imprese» a cura di Fondazione Italia Cina. L’Italia supera

Cina, nuova frontiera per il vino italiano

[intro-text size=”25px”]Il quinto mercato più grande al mondo è la Cina. Ora secondo l’agenzia stampa Xinhua ci si prepara alla svolta: dal vino consumato a volumi a scelte di maggior raffinatezza e cultura, ovvero da sommelier. Non è un caso se cresce e si articola

OIV presenta i dati 2017, un bilancio in chiaroscuro

[intro-text size=”25px”]Il direttore generale dell’OIV, Jean-Marie Aurand, ha presentato il 24 aprile presso la sede dell’Organizzazione a Parigi alcune informazioni sul potenziale produttivo viticolo, il bilancio del raccolto e la situazione del mercato e degli scambi internazionali nel 2017.[/intro-text] Con 7,6 milioni di ettari nel

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