Bubble’s Italia Magazine, le bollicine diventano stile
[intro-text size=”25px”]Inizia l’avventura di Bubble’s Magazine. E’ stato presentato a Milano il primo e unico magazine italiano dedicato alle bollicine italiane con un nuovo portale www.bubblesitalia.com ad esso dedicato. L’iniziativa porta la firma di Giampietro Comolli, grande esperto del settore, e di Andrea Zanfi, scrittore ed editore.[/intro-text]

Da sinistra: Zanfi e Comolli
Il magazine cartaceo di altissimo profilo si propone di avvicinare i grandi spumanti Metodo Classico e Metodo Italiano (Martinotti) alla cultura e al lifestyle: glamour, party, eventi, mood, fashion, arte, spettacolo, personaggi e luoghi simbolici del “vivere italiano”.
Il numero zero, presentato sul finire del 2016, è stato ben accolto da critica e produttori. La testata punta a un alto profilo editoriale: un magazine pesante, patinato, tiratura limitata, cover bianca personalizzata, 146 pagine, 15-18 reportage a numero, 3 numeri all’anno, news particolari, individuazione per numero di alcune etichette di bollicine e la scelta di alcune superstar. La testata si propone di diffondere un consumo consapevole, misurato e giusto sul mercato nazionale.
L’idea di Comolli e Zanfi è quella di creare valore aggiunto al mondo delle bollicine italiane, raccontandole come un tratto distintivo ed emozionale. Comolli spiega: «Vogliamo impegnarci per dar vita a una sorta di rivista Forbes dedicata alla grande spumantistica italiana. Per farla crescere sarebbe riduttivo parlare solo di vino. Bisogna lavorare, invece, per trasmettere la magia che sta in ogni calice. Troppo spesso ci si concentra, solo, sull’elevare via via la qualità del vino che sta dentro la bottiglia. Questo è giusto e doveroso ma non basta, perché così si parla all’3% del pubblico mondiale. Noi vogliamo concentrarci su ciò che rende ogni etichetta straordinaria agli occhi di chi ama il vino e non solo. I nostri main focus saranno qualità percepita ed emozione. E’ ora di trasmettere la classe e lo stile italiano che può e deve trasmettere ogni bottiglia delle nostre bollicine».