Dati OIV, vigneto mondiale a 7,4 milioni di ettari

[intro-text size=”25px”]La superficie viticola mondiale raggiunge i 7,4 milioni di ettari nel 2018 e crescono, nello stesso anno, sia produzione che scambi commerciali. Guardando all’Europa, tra il 2017 e il 2018 la superficie aumenta in Italia di circa 5.000 ettari, attestandosi a 706 mila ettari, mentre negli altri Paesi europei si nota una stabilizzazione delle superfici coltivate a vigneto. Sono i dati resi noti da Pau Roca, direttore generale OIV nel corso del 42esimo Congresso mondiale della vigna e del vino.[/intro-text]
Dal rapporto emerge come la Spagna rimanga in testa alla classifica mondiale, con 969 mila ettari. Dopo una produzione 2017 eccezionalmente bassa, la produzione mondiale è cresciuta di 42,5 milioni di ettolitri, stimata in 292,3 milioni di ettolitri, vicina al livello molto elevato del 2004. L’Italia si conferma primo produttore mondiale, con 54,8 milioni di ettolitri, seguita dalla Francia (con 49,1 milioni di ettolitri) e dalla Spagna (che registra 44,4 milioni di ettolitri). Gli scambi mondiali di vino nel 2018 sono in leggero rialzo, con 108 milioni di ettolitri e un incremento anche in termini di valore dell’1,2%, raggiungendo i 31,3 miliardi di euro. La Spagna continua a essere il primo esportatore mondiale in volume, con 20,9 milioni di ettolitri e una quota del 19,4% del mercato mondiale. La Francia rimane il primo esportatore mondiale in valore, con 9,3 miliardi di euro esportati nel 2018. Le esportazioni di vino sono sempre ampiamente dominate da Spagna, Italia e Francia, che rappresentano oltre il 50% del volume del mercato mondiale nel 2018, ossia 54,8 milioni di ettolitri. I vini in bottiglia costituiscono il 70% del valore totale dei vini esportati nell’anno. In termini di valore, i vini spumanti rappresentano il 20% del mercato mondiale. Nel 2018 le esportazioni di vini sfusi si sono ridotte in volume (-5%), ma sono cresciute in valore (+3,8%). I cinque primi paesi importatori (Germania, Regno Unito, USA, Francia e Cina) rappresentano oltre la metà delle importazioni totali.
Nel 2018 il consumo mondiale di vino, stimato in 246 milioni di ettolitri, sembra segnare una battuta d’arresto, dovuta principalmente al calo dei consumi in Cina e nel Regno Unito. Gli Stati Uniti si confermano primo consumatore mondiale dal 2011 e dovrebbero raggiungere i 33 milioni di ettolitri, in leggera crescita rispetto all’anno precedente (+1,1%). In America del Sud si osserva un leggero calo, eccetto in Brasile, dove il consumo 2018 resta praticamente stabile rispetto al 2017 e si conferma a 3,6 milioni di ettolitri. In Europa il consumo di vino si stabilizza nella maggior parte dei Paesi, a eccezione della Spagna (dove aumenta per il terzo anno consecutivo, con 10,7 milioni di ettolitri nel 2018), del Portogallo (5,5 milioni di ettolitri), della Romania (4,5 milioni di ettolitri) e dell’Ungheria (2,4 milioni di ettolitri).
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