1 MINUTO DIVINO – ITALIA LEADER MONDIALE DEL VINO, RESILIENZA E SFIDE CLIMATICHE
La produzione mondiale di vino nel 2024, secondo l’OIV, è stimata a 231 milioni di ettolitri, segnando un calo del 2% rispetto al 2023 e del 13% sulla media decennale, il dato più basso dal 1961. Il cambiamento climatico è il principale responsabile, con eventi meteorologici estremi che hanno influenzato tutte le principali regioni vinicole.
In questo contesto, l’Italia si conferma leader mondiale nella produzione di vino con 41 milioni di ettolitri, registrando un aumento del 7% rispetto al 2023, ma restando inferiore del 13% rispetto alla media quinquennale. Nonostante le avversità climatiche, tra cui grandinate che hanno colpito soprattutto il Nord, l’Italia ha mostrato una resilienza significativa, conquistando il primo posto a livello globale. Questo risultato riflette una parziale ripresa rispetto al 2023, uno degli anni peggiori di sempre. Tuttavia, le sfide climatiche continuano a mettere sotto pressione il settore, evidenziando la necessità di innovazioni e strategie adattive per affrontare il futuro.
A livello europeo, la produzione è diminuita del 3% sul 2023 e dell’11% sulla media quinquennale, con la Francia e la Spagna che, pur registrando rispettivamente un forte calo (-23% per la Francia) e un recupero (+18% per la Spagna), rimangono distanti dai livelli di produzione italiani.
L’Italia, grazie alla qualità delle sue pratiche viticole, si pone come modello di resilienza, ma il settore deve continuare a investire in sostenibilità e innovazione per affrontare l’impatto dei cambiamenti climatici, che minacciano non solo la quantità, ma anche la qualità del vino prodotto.