Dazi sul vino di Trump, tremano anche gli americani

[intro-text size=”25px”]Cosa dicono i mass media negli Stati Uniti d’America in merito ai dazi sui vini europei che vuole introdurre il presidente Donald Trump? Ecco il servizio pubblicato ieri da WXYZ-TV, stazione televisiva affiliata alla ABC con licenza a Detroit, Michigan, Stati Uniti. Guardate anche l’intervista video a cura della redazione dell’emittente a un enotecario davvero spaventato per gli effetti che si potrebbero generare sul mercato…[/intro-text]

Ecco il testo del servizio giornalistico tradotto in Italiano:

GROSSE POINTE WOODS, Mich. (WXYZ) – Le imprese locali si stanno preparando per una possibile tariffa fino al 100% sui prodotti europei che vanno dalle borse, ai formaggi e ai vini. Michael Palazzolo (Woods Wholesale Wine a Grosse Pointe Woods) afferma che la tariffa colpirebbe duramente l’industria vinicola, raddoppiando il prezzo di alcuni vini e lasciando disoccupati nell’industria vinicola. «Inizierà con gli importatori, poi colpirà i distributori, noi e infine colpirà i consumatori», ha detto. La nuova minaccia delle tariffe viene dall’amministrazione Trump dopo che la Francia ha imposto una “tassa sui servizi digitali” a società tecnologiche americane come Amazon e Apple. L’Ufficio del Rappresentante commerciale degli Stati Uniti (USTR) a Washington ha già tenuto audizioni sulla proposta di $ 2,4 miliardi di tasse su formaggio francese, Champagne, borse e altre merci. La nuova tariffa si aggiunge all’imposta del 25% precedentemente imposta, entrata in vigore a ottobre, e ora include Champagne, spumanti e vini italiani esclusi dal primo turno. Palazzolo afferma che i consumatori che sono abituati a determinati vini potrebbero dover pensare di cambiare o potrebbero doversi preparare a pagare il doppio. Prendendo lo Champagne Cristal per esempio, una bottiglia nel suo negozio normalmente costa $ 250 ma potrebbe salire alle stelle, cioè a $ 500. «È una situazione difficile per lo Champagne, perché se vuoi lo Champagne, vuoi quello vero che deve provenire dalla regione francese dello Champagne». Mentre la tariffa potrebbe sembrare un vantaggio per i produttori di vino nazionali, alcuni sostengono che l’effetto a catena potrebbe aumentare anche i prezzi al consumo dei vini della Napa Valley. Le tariffe potrebbero entrare in vigore alla fine del mese.

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