Oltrepò Pavese, a Vinitaly tra ricerca e arte

[intro-text size=”25px”]Il territorio che produce il 60% del vino di Lombardia è pronto a un’importante trasferta veronese. Da domani a mercoledì il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese sarà al 51° Vinitaly nel padiglione Lombardia, stand B5/C5, per celebrare le due anime del territorio: Bonarda dell’Oltrepò Pavese Doc e Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg. Il rosso frizzante “pop” e le bollicine Pinot nero di alta gamma saranno raccontati al qualificato pubblico di Verona. [/intro-text]

Novità dell’anno la presentazione di un progetto in collaborazione con «Vino à Porter» per cambiare l’approccio al vino. Il Consorzio darà alle aziende la possibilità di usare lo spazio consortile come salottino business per incontri d’affari. Spazio anche all’arte con la presentazione di «Rinascimento d’Oltrepò», un’iniziativa per valorizzare il vino d’Oltrepò attraverso il suggestivo linguaggio dell’arte, che debutterà a Verona con un’opera, “Fabulars” dell’artista Maria Chiara Gatti.

Il Consorzio porterà a Verona anche la Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese che offrirà al pubblico una finestra sul territorio, le sue bellezze, i suoi sapori e la sua accoglienza. Non finisce qui. L’Università Iulm di Milano sarà ancora una volta partner del Consorzio a Vinitaly. Su un lato dello stand consortile sarà ricavato uno spazio per il laboratorio di neuromarketing dell’ateneo che darà al pubblico un quadro chiaro di come la degustazione o semplicemente l’abbigliaggio di una bottiglia Oltrepò Pavese siano in grado di emozionare.

Il Consorzio ospiterà anche momenti culturali in collaborazione con l’associazione Donne della Vite e darà vita a degustazioni dedicate al meglio della spumantistica e al Cruasé con giornalisti, blogger e opinion leader. Saranno inoltre programmati 4 B2B con buyer internazionali, in collaborazione con l’Istituto per i commercio estero, che si svolgeranno presso lo stand consortile. Protagonista dell’anno al Salone veronese sarà ancora il calice personalizzato “Pinot nero d’Oltrepò” di Spiegelau: un oggetto di alta gamma e grande fascino, ma soprattutto uno strumento per far apprezzare al meglio la magia del Metodo Classico e del Metodo Martinotti dell’Oltrepò Pavese, spumanti che sono identità storica. Perlage, profumi e colori riempiranno di Oltrepò il più nobile dei calici per la gioia di appassionati e curiosi.

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