1 MINUTO DIVINO – OLIO E VINO, ORGOGLIO D’ITALIA E ARCHITETTURA DI PACE

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha celebrato vino e olio come simboli della cultura, dell’economia e dell’identità italiana, intervenendo al 44° Forum della Cultura dell’Olio e del Vino, promosso da Bibenda e dalla Fondazione Italiana Sommelier. In un contesto globale segnato da guerre e tensioni commerciali, Mattarella ha ricordato come l’agroalimentare sia un pilastro strategico del Paese, con numeri record: 69 miliardi di export nel 2024, 8,1 miliardi dal vino e 3 miliardi dall’olio.

Il Capo dello Stato ha evidenziato la centralità delle filiere produttive, lodando l’impegno di produttori e cooperative che hanno saputo unire innovazione, qualità e tutela del territorio. Ha ricordato il ruolo storico della legge sulle denominazioni vinicole voluta da Paolo Desana e ha sottolineato che “produrre significa abitare un luogo, averne cura”.

Simbolico il dono ricevuto da Mattarella: un ulivo centenario, da piantare a Castel Porziano, emblema di pace e longevità. Tra gli interventi più significativi, quello di Angela Velenosi, che ha proposto l’introduzione della “carta degli oli” nei ristoranti, per valorizzare la ricchezza della produzione olivicola italiana, legata a biodiversità, salute e cultura.

Il Forum ha ribadito che olio e vino non sono solo prodotti, ma elementi identitari, culturali e geopolitici, strumenti di dialogo e ambasciatori del Made in Italy nel mondo.

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