Effetto lockdown: cisterne piene di olio italiano, l’appello di Italia Olivicola al Governo
La crisi di ristoranti, bar e alberghi, per il combinato disposto di Covid più norme restrittive messe in atto dal Governo, ha comportato, da marzo ad oggi, un notevole incremento della quantità di olio extravergine d’oliva italiano in giacenza, urgono interventi del governo per sbloccare il mercato e aiutare i produttori in difficoltà, a partire dalla pubblicazione del Bando Agea da 20 milioni per l’acquisto di olio extravergine d’oliva 100% italiano della campagna scorsa da destinare agli indigenti.
È questo il grido d’allarme lanciato da Italia Olivicola, all’indomani della pubblicazione del report “Frantoio Italia” dell’Icqrf sulla situazione complessiva in Italia, fotografata in base ai dati contenuti sul registro telematico dell’olio.
Rispetto allo stesso periodo del 2019, infatti, lo stock di olio extravergine d’oliva italiano è salito a 42.904 tonnellate con un incremento super (+85,9%).
Puglia, Toscana, Calabria e Umbria hanno in giacenza il 67,5% dell’intero stock nazionale, mentre a livello di oli Dop, che rappresentano il 4.1% della giacenza totale in Italia in questo momento, le cisterne di Dop Terra di Bari sono quelle che occupano più spazio con il 44.9%.
“Le cisterne si stanno riempiendo con l’olio di questa campagna ed è un problema molto serio piazzare sul mercato il prodotto alla luce della crisi conclamata del canale Horeca – spiega il Presidente di Italia Olivicola, Fabrizio Pini -. Sarebbero fondamentali interventi del governo per aiutare i produttori che non riescono più ad avere uno sbocco commerciale e a vendere il miglior olio ai propri clienti per colpa di questa maledetta pandemia”.
“Un passo decisivo, che ci consentirebbe di svuotare le giacenze dell’olio della scorsa campagna in tutta Italia, sarebbe la pubblicazione, promessa dalla Ministra Bellanova, del bando Agea per l’acquisto di 20 milioni di euro di olio extravergine d’oliva 100% italiano da destinare agli indigenti, che rappresenterebbe una bella boccata d’ossigeno per il settore – ha ribadito Fabrizio Pini -. Restano da valutare anche le ripercussioni che avranno le misure restrittive appena adottate sulla campagna in corso, per questo motivo chiediamo alla Ministra Bellanova un tavolo tecnico per ascoltare la voce dei produttori”.