Lo storytelling della cultura italiana del vino e della cucina passa dal cinema. Lo dimostra il regista Maurizio Gigola che ha realizzato «Gualtiero Marchesi – The Great Italian» raccontando la storia del più noto chef italiano nel mondo, classe 1930, soffermandosi sul suo percorso nell’universo dell’alta cucina e riflettendo su come la sua storia abbia influenzato quella della ristorazione italiana.

Gualtiero Marchesi

E’ la narrazione di un cuoco, di grande estro e creatività, che è diventato un’icona e un marchio mondiale. Un film sponsorizzato da tante celebri realtà del made in Italy frutto di una produzione italo-americana, Food&Media International, per la regia di Gigola. Il film, già presentato in anteprima al festival di Cannes, ora farà il giro del globo. Nel film c’è un lungo viaggio nella biografia di Marchesi, tra tragitti intercontinentali e testimonianze di chi al fianco dello chef è cresciuto: Davide Oldani, Andrea Berton e Carlo Cracco.

«Siamo orgogliosi di aver presentato l’anteprima del film – ha commentato Enrico Dandolo, vicepresidente della Fondazione intitolata a Gualtiero Marchesi – proprio a Cannes dove sono state girate nuove scene e inserite nel film. Il film sarà ufficialmente presentato in autunno in Italia. Alla premiere seguirà un road show internazionale a partire da ottobre che inizierà negli Stati Uniti». Un linguaggio antico, quello del cinema, riattualizzato su concetti nuovi. Storia di un’Italia che sta ritrovando la voglia di un futuro all’insegna della valorizzazione del suo agroalimentare d’eccellenza in un passato che, nel film di Gigola, diventa emozione e patrimonio presente. La cucina italiana e Gualtiero Marchesi si apprestano così ad assurgere, come meritano, a “patrimonio dell’umanità”. Vino e alta cucina, nel nostro Paese, sono un’arte. Un’arte che può e che deve generare più economia attraverso la consapevolezza e un futuribile turismo del gusto ad oggi non completamente espresso.