IN ALTO I CALICI – I DAZI DI TRUMP FANNO TREMARE L’ITALIA

L’ombra dei dazi torna a scuotere il Made in Italy. Con il ritorno di Donald Trump alla guida degli USA, si riaccende il timore di nuove tariffe doganali sui prodotti europei, in particolare sulle eccellenze italiane come vino, formaggi e olio d’oliva. Uno scenario che potrebbe riproporre in peggio lo scontro commerciale vissuto nel 2019, quando l’amministrazione Trump impose dazi su alcuni prodotti agroalimentari italiani, colpendo duramente l’export.

Il settore vitivinicolo, già provato da crisi climatiche e concorrenza internazionale, rischia di subire un colpo pesante, con ripercussioni su aziende, lavoratori e intere filiere. L’Italia è il primo esportatore di vino negli Stati Uniti, con un giro d’affari che tra 2 e 3 miliardi di euro l’anno: l’ipotesi di nuove barriere commerciali potrebbe mettere a rischio questa leadership.

Mentre il governo e le associazioni di categoria chiedono una risposta compatta a livello europeo, i produttori guardano con apprensione alle prossime mosse di Washington. In alto i calici, dunque, ma con il fiato sospeso.

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