1 MINUTO DIVINO – BORDEAUX, ANNATA AI MINIMI STORICI
Il principale distretto vitivinicolo a denominazione AOC di Francia ha registrato nel 2024 il raccolto più basso degli ultimi 33 anni. Secondo i dati dell’amministrazione doganale francese, i viticoltori di Bordeaux hanno prodotto 3,3 milioni di ettolitri di vino, con un calo del 14% rispetto ai 3,8 milioni del 2023.
A incidere su questa drastica contrazione sono stati sia le condizioni meteorologiche sfavorevoli sia le estirpazioni incentiviate dei vigneti. La superficie coltivata è scesa da 103.000 a 95.000 ettari, il livello più basso dal 1985 e ben lontano dai 125.000 ettari registrati all’inizio degli anni 2000. Due successivi piani di espianto hanno ridimensionato l’area vitata, mentre eventi climatici estremi – tra cui gelate, muffe e un fungo devastante favorito dalle abbondanti piogge primaverili – hanno penalizzato ulteriormente la produzione nei territori di riferimento come Médoc, Saint-Émilion e Pomerol. La resa per ettaro si è attestata a 35,1 ettolitri, in calo rispetto ai 37,2 del 2023.
Nonostante il raccolto ridotto, il Consiglio Interprofessionale del Vino di Bordeaux (CIVB) vede in questa vendemmia una possibile soluzione al problema della sovrapproduzione che ha caratterizzato la regione negli ultimi anni. Resta però l’incognita del mercato statunitense, primo sbocco per l’export dei vini di Bordeaux con un fatturato di 340 milioni di euro nel 2024. Donald Trump alla Casa Bianca potrebbe portare a nuovi dazi doganali, un rischio che pesa sull’intero settore vitivinicolo francese.