Vendemmia, raccolta anticipata anche in Francia | La Champagne punta su rigore e tracciabilità totale
Vendemmia anticipata, anche in Champagne, dove la maison Noël Leblond-Lenoir, con sede a Buxeuil, ha iniziato la sue operazioni vendemmiali giovedì 13 agosto: una precocità senza precedenti.
In Champagne le premesse qualitative dell’annata per Meunier, Pinot noir e Chardonnay sono ottime, secondo molti operatori del settore il 2020 darà risultati simili a quelli meravigliosi del 2019 procedendo alla raccolta dopo aver attentamente analizzato, vigneto per vigneto, curve di maturazione e dati scientifici generali, com’è consolidata consuetudine oltralpe. Massima attenzione anche sul versante dei controlli e del rigore sul fronte del monitoraggio della qualità: dalla vendemmia 2018 si è deciso di sperimentare con crescente efficacia e successo una bolla di consegna per le uve portate ai centri di pressatura. Lo scopo che il Comité interprofessionnel du vin de Champagne si pone è garantire un miglior monitoraggio della qualità di ogni partita di uva consegnata, in particolare relativamente alle condizioni igienico-sanitarie, ma anche costruire un ancor più solido e certificato legame tra i fornitori-viticoltori, i centri di pressatura e gli eventuali acquirenti.
In sintesi ad ogni consegna di uve al centro di pressatura, viene compilata una sola bolla di consegna dal viticoltore e dal centro, ciascuno per quanto di competenza. La struttura di vinificazione e l’eventuale acquirente possono quindi completare il modulo con commenti facoltativi.
Il viticoltore inserisce le seguenti informazioni: il nome dell’azienda e della persona che consegna; le caratteristiche delle uve consegnate; ove applicabile, il viticoltore completa la descrizione specifica (grand cru, premier cru, certificazioni bio, ecc.); la data della raccolta, specificando se è avvenuta la mattina e/o il pomeriggio; il numero totale di casse coperte dalla bolla di consegna, nonché il livello di riempimento delle cassette. Per capire: il riempimento è corretto se il livello delle uve non supera di alcuni centimetri l’altezza della cassetta. Sulla scheda è riportato anche lo stato igienico-sanitario delle uve, con l’eventuale tipo di deterioramento (Oidio, Botrytis, marciume acido, ecc.).
Il centro di pressatura inserisce invece le seguenti informazioni: il nome e la località del centro di pressatura e la data e l’ora di arrivo delle uve. Il centro stampa e l’eventuale acquirente hanno la possibilità d’integrare la bolla unica con commenti facoltativi. Il centro di pressatura può, ad esempio, indicare il grado delle uve consegnate o altre informazioni analitiche rilevate. Le bolle vengono conservate dagli operatori alla fine della raccolta per addivenire a una certificazione piena delle peculiarità dell’annata, dalla vigna al centro di pressatura e fino alla bottiglia.