Flos Olei Tour, il gran galà dell’extravergine a Roma
[intro-text size=”25px”]Si avvicina l’appuntamento con Flos Olei Tour in Rome, il grande evento dedicato ai migliori extravergine del mondo che sabato 7 dicembre (dalle ore 11 alle 22) vedrà sfilare, presso l’hotel The Westin Excelsior della capitale, oltre 80 produttori provenienti da ogni latitudine. Figlia della guida Flos Olei – giunta all’11^ edizione e curata dall’esperto internazionale Marco Oreggia (che ne è anche editore) e dalla giornalista Laura Marinelli – la manifestazione vedrà infatti la partecipazione di una nutrita rosa di aziende top level, italiane e straniere, con le loro eccellenze (in primis olio extravergine, ma anche vino e prelibatezze gastronomiche) disponibili in banchi di assaggio.[/intro-text]
A dare lustro all’evento saranno 15 grandi chef che presenteranno al pubblico dei piatti creati appositamente per l’occasione e ai quali verranno abbinati gli oli premiati dalla guida. Un team del gusto composto da: Alain Rosica del Ristorante Belvedere dal 1933; Alberto Mereu di F’orme Osteria; Alessandro Fabbri e Fabio D’Antoni di Pasticceria D’Antoni; Dario Rossi di Greed Avidi di Gelato; Dino Ragno del Casale dei Golosi; Emanuele Paoloni di Aqualunae Bistrot; Fabio Rossi di Casa Coppelle; Francesco e Alessandro Mori di Osteria Fratelli Mori; Francesco Minutillo e Luca Salatino di Proloco Trastevere; Geppy Sferra di Gelato d’Essai – Ristorante di Gelato; Marco Claroni dell’Osteria dell’Orologio; Pasquale Di Muccio con Marco e Salvio Passariello di Chiancheria Gourmet; Simone Fracassi della Macelleria Fracassi; Wang Pingjiao di Dao Chinese Restaurant; e Marco Cervetti, executive chef del ristorante Silpo di Kiev, in Ucraina, vincitore del premio speciale Flos Olei Il Ristorante dell’Anno che proporrà l’Olive Oil Bortsh, rivisitazione storica del famoso piatto ucraino. Nel complesso un menu goloso, pensato per esaltare al meglio l’oro verde della tavola, con creazioni come il Carciofo in oliocottura su crema di mandorle e liquirizia, il Panino all’olio extravergine e pomodoro con pollo croccante alla romana o il Gelato al cacao bio di Santo Domingo con spolverata di sale maldon e variegatura di olio evo a crudo.
Completano l’offerta della manifestazione (tra le ore 15.00 e le 18.00) quattro corsi sulle tecniche di degustazione, in modalità avanzata o propedeutica: momenti di approfondimento proposti dagli stessi Marco Oreggia e Laura Marinelli che vedranno protagonisti gli oli delle classifiche Hall of Fame e The Best.
«Come di consueto – sottolinea Marco Oreggia – cerchiamo di dar vita a una sorta di “extravergine day”, portando nella capitale il meglio della produzione olivicola mondiale e proponendo momenti di interesse sia per il pubblico di appassionati che per quello degli addetti ai lavori, come il folto gruppo di importatori internazionali abitualmente presente. L’obiettivo è fare cultura dell’olio, sensibilizzando su quello che è molto più di un semplice ingrediente, ma un pilastro della storia e del patrimonio agroalimentare del Mediterraneo, di cui non si parla abbastanza. Dopo l’evento di Roma, che dà il via al Flos Olei Tour, porteremo durante tutto il 2020 questo bagaglio di conoscenze in giro per il mondo, con numerose iniziative nelle città strategiche per i mercati internazionali».
L’evento romano del 7 dicembre sarà anche l’occasione per conferire dei riconoscimenti speciali targati Flos Olei Tour in Rome. Il primo è il premio 20 Years, assegnato a quelle aziende che da ben due decadi fanno parte del progetto Flos Olei e del suo predecessore L’Extravergine, sempre firmato da Marco Oreggia. Si tratta di 11 aziende d’eccellenza provenienti da 8 regioni differenti della nostra penisola: Giachi Oleari (Toscana), Frantoio Franci (Toscana), Gabrielloni (Marche), Frantoio Gaudenzi (Umbria), Azienda Agricola e Frantoio Battaglini (Lazio), Marina Colonna (Molise), Azienda Agricola De Carlo (Puglia), Azienda Agricola Mandranova (Sicilia), Feudo Disisa (Sicilia), Azienda Agricola Lombardo (Sicilia), Società Agricola Fratelli Pinna (Sardegna).
Ci saranno poi altri Special Awards, conferiti a persone o realtà che hanno contribuito alla crescita del movimento extravergine, tra cui il Premio Speciale – Giornalista ad Anna Scafuri e il Premio Speciale – Importatore Grande Distribuzione a Lucini Italia – Michael Fox (Stati Uniti).
E intanto cresce anche la voglia di turismo dell’olio. Al 61% dei viaggiatori piacerebbe partecipare alla raccolta delle olive e produrre il proprio olio. Il desiderio emerge dal rapporto “La valorizzazione turistica dell’olio” redatto da Roberta Garibaldi e presentato a Siena, in occasione del venticinquesimo anniversario dell’Associazione nazionale Città dell’Olio (Anco). L’analisi registra anche l’interesse per la degustazione da parte dei turisti con il 79% che vorrebbe avere un’esperienza più completa abbinando il prodotto a piatti e specialità del luogo. Il 69% vorrebbe vivere invece esperienze culinarie negli uliveti, mentre il 60% dei turisti italiani vorrebbe poter degustare diverse tipologie di olio e trovare una carta dell’olio specifica in abbinamento ai piatti proposti dai ristoranti. Intanto, secondo gli ultimi dati, il comparto oleario italiano, dal punto di vista produttivo, registra una ripresa: le prime stime Ismea, realizzate in collaborazione con Unaprol, indicano una produzione di 321 mila tonnellate in aumento dell’84% sullo scorso anno. Resta acceso però il problema dei prezzi del prodotto, ritenuto ai minimi storici dagli operatori.