Il futuro della comunicazione del vino non passa più solo dalla carta e dai canali tradizionali. Il futuro è giovane e social. Ne sa qualcosa Gaia Servidio, 31 anni, la nuova wine&food blogger emergente che sta facendo parlare di sé sui social e dalle colonne del suo blog www.tasteofoltrepo.it. Dice di sé: «Mi chiamo Gaia, sono nata in Oltrepò Pavese,  terra che sin da piccola mi ha cullata tra i suoi vigneti e le sue dolci colline, adoro cucinare, ma ancora di più utilizzare i prodotti del territorio. Mi ha sempre affascinato il profondo legame tra territorio, tradizione e identità».

Ha studiato filosofia, la cucina e la sommelerie con AIS. Ai suoi follower spiega: «Come sosteneva il filosofo Feuerbach “l’uomo è ciò che mangia”. La passione per la buona cucina mi ha portato a esplorare il mondo del vino e a frequentare un corso di Tecnico per la ristorazione per la valorizzazione dei prodotti territoriali e delle produzioni tipiche».

Gli assi nella manica di Gaia sono quindi tre: cultura, ricerca e creatività. Non è un caso se le ricette del suo blog rimbalzano di qua e di là, condivise da winelovers e gourmet. Propone ottimi abbinamenti cibo-vino e li racconta attraverso fotografie che parlano al cuore. Quella dei blogger è la forza che spesso le testate tradizionali di vino, di cibo e di cucina non hanno: amore o, se volete, passione. Cucinare per chi ce l’ha nel DNA e scegliere un vino in accostamento, che esalti il sapore delle portate e incontri il gusto dei commensali, è davvero un modo per esprimere qualcosa di profondo. L’Italia, appassionata ai cooking show in televisione, dovrebbe scoprire l’estro dei blogger. Non è un gioco ma una nuova forma accattivante e coinvolgente di comunicazione del “made in Italy” che puoi raccontare in un piatto o in un calice. I produttori di vino e di eccellenze agroalimentari in genere farebbero bene a pensarci, come a una nuova forma di promozione e valorizzazione​ dei loro prodotti​.​ E’ una nuova forma, autorevole, di passaparola verso un target selezionato.​